Se avete domande e richieste di informazioni o di sostegno potete recarvi di persona al Centro di ascolto del Udine in via San Valentino n. 20 il lunedì, mercoledì, venerdì dalle 14 alle 16 oppure telefonare allo 0432 553721 o inviare una mail a segreteria@cericot.it
Cure Palliative (3)
La richiesta di handicap ex lege 104, sommata a quella di invalidità civile, sono sicuramente le procedure più rapide (visita in 15 giorni ed esecutività provvisoria del primo verbale della commissione) per ottenerne una serie di benefici (3 giorni di permesso mensile retribuito, possibilità di richiedere il part time fino al termine dell'invalidità, permessi parentali per il figlio minore, divieto di essere inviato in sedi di lavoro più lontane oppure diritto di esse
La medicina ha considerato fino a pochi anni fa le cure palliative, ossia cure di sostegno e non orientate verso la guarigione ma verso il miglioramento della qualità della vita, come una disciplina subordinata alle cure causali, quali ad esempio la chirurgia, la chemioterapia e la radioterapia.
Le cure palliative sono quell’insieme di interventi terapeutici e assistenziali rivolti al malato terminale e alla sua famiglia e volti alla cura attiva e totale del malato in cui la patologia di base non risponde ai trattamenti specifici. Il loro obiettivo è la qualità della vita del malato e salvaguardarne la dignità del morire.
generale (84)
Non ritengo che debba richiedersi una patente speciale in quanto non vi sono problemi fisici a guidare un veicolo. La sorveglianza sanitaria e quindi la visita medica in commissione riguardano invece la capacità soggettiva a guidare pur facendo uso di farmaci ed avendo saltuari deficit di attenzione conseguenti alla sua patologia.
avv. Gianluigi Moise
Senza ulteriori informazioni posso solo ritenere che il periodo di malattia ricada totalmente sull'azienda; questa deve quindi pagare lo stipendio dovuto senza rimborsi da parte dell'INPS.
avv. Gianluigi Moise
L'indennità dipende non tanto dalla patologia quanto dal suo stato di impossibilità a deambulare o a compiere gli atti quotidiani della vita (lavarsi, mangiare, etc.). Se vi è autonomia non può essere concessa l'indennità.
avv. Gianluigi Moise
Con le sue patologie non si riesce ad ottenere un punteggio sufficiente per dichiarare lo stato di invalidità e nemmeno per ottenere esenzioni ticket. Le rimane la dichiarazione di disoccupazione per l'esonero temporaneo dal ticket.
avv. Gianluigi Moise
E' necessario richiedere per sua madre una valutazione ai sensi della legge 104, presentando domanda all'INPS via web o tramite un patronato, dopo aver ottenuto un certificato del medico curante.
avv. Gianluigi Moise
La certificazione va fatta dal medico della struttura Pubblica o convenzionata ed eventualmente validata da un medico del Distretto sanitario; successivamente si avrà la registrazione nell'anagrafe sanitaria.
avv. Gianluigi Moise
Le nuove tabelle prevedono per un trapianto cardiaco in assenza di complicanze il solo 60%, senza diritto al beneficio economico. Se vi sono complicanze la percentuale può raggiungere il 100%. L'assegno è concedibile dal 74% in su.
avv. Gianluigi Moise
In effetti le nuove tabelle prevedono per un trapianto cardiaco in assenza di complicanze il solo 60%.
avv. Gianluigi Moise
Il grado di invalidità dipende dalla gravità della malattia; per un beneficio economico si richiede una difficoltà respiratoria "grave" o "severa".
avv. Gianluigi Moise
L'assegno di invalidità non rientra nel conteggio del reddito.
avv. Gianluigi Moise
L'assenza della tiroide di per sè non permette di raggiungere lilvelli elevati di invalidità. Il punteggio infatti varia da 11 a 100% a seconda dello stadio del carcinoma; il 70% è il punteggio massimo raggiungibile con il 3° stadio.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere un'assegno di invalidità è necessario raggiungere un grado del 74%. Il punteggio del 67% è sufficiente solamente per l'inserimento nelle liste speciali di collocamento.
avv. Gianluigi Moise
E' molto difficile riconoscere all'infarto un nesso causale con l'attività lavorativa e certamente l'INAIL è molto rigido nelle sue valutazioni. Rimane l'invalidità civile, anche se gli effetti sul futuro lavorativo si limitano alla possibilità del riconoscimento di due mensilità annue di contributi figurativi se si supera il 74%.
avv. Gianluigi Moise
Se la chemioterapia risulta molto invalidante e suo marito necessiterà di assistenza potrà ottenere, per la durata della cura, l'indennità d'accompagnamento. E' però necessario presentare domanda prima del ricovero (la visita viene eseguita entro 15 giorni) perché l'indennità decorre dal mese successivo.
avv. Gianluigi Moise
La valutazione della legge 104 non si basa solo sullo stato di invalidità ma anche sulla situazione di disagio sociale e relazionale e sulla presenza di una rete familiare di assistenza.
avv. Gianluigi Moise
I benefici economici per l'invalidità civile (assegno o pensione di 267,57 euro mensili) vengono concessi a chi raggiunge almeno il 74% di invalidità. L'artrosi viene valutata sulla base della compromissione delle funzioni basilari (muoversi, afferrare, camminare) da un minimo del 5% ad un massimo del 100%. E' necessario rivolgersi al medico di fiducia per il rilascio di un certificato che va poi consegnato ad un patronato.
La pensione di inabilità (267,57 mensili) per invalidi civili totali è soggetta ad un limite di reddito annuo individuale pari a 15.627,22 euro.
avv. Gianluigi Moise
No, l'indennità d'accompagnamento non è incompatibile con l'attività lavorativa.
avv. Gianluigi Moise
Sì, la pensione sociale "assorbe" quella di invalidità, mantenendo di quest'ultima i parametri di reddito più favorevoli.
avv. Gianluigi Moise
L'indennità d'accompagnamento va oltre allo stato di invalidità che, molto probabilmente raggiungerebbe il massimo grado; il qualcosa in più sarebbe l'effettiva necessità di un accompagnatore per la deambulazione oppure per compiere qualcuna delle funzioni primarie della vita (vestirsi, lavarsi, alzarsi e sedersi, nutrirsi); conta anche l'incontinenza continua.
L'esenzione ticket con il codice 48 si ottiene anche con referti istopatologici purchè provenienti da strutture pubbliche o convenzionate.
avv. Gianluigi Moise
La sindrome depressiva, a seconda del tipo ma soprattutto a seconda della sua capacità di limitare le attività lavorative, spazia da un 10 ad un 80% di punteggio di invalidità.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere il beneficio dell'assegno o della pensione (pari a 267,57 euro/mese) è necessario avere meno di 65 anni ed ottenere un grado di invalidità di almeno il 74%, percentuale che potrebbe anche essere raggiunta calcolando l'impatto complessivo delle patologie elencate. In particolare sarebbe necessario conoscere il livello di gravità della cardiopatia.
Il riconoscimento dello stato di handicap grave, necessario ad ottenere i permessi o la riduzione d'orario, non dipende solamente dal grado di invalidità ma anche da difficoltà nelle relazioni sociali o nella possibilità di raggiungere autonomamente negozi ed altri servizi.
avv. Gianluigi Moise
Il periodo di conservazione del posto di lavoro per i lavoratori "non in prova", secondo il contratto della vigilanza privata, è di 240 giorni in un anno solare o, nel caso di unico episodio morboso "certificato" come tale prima dei 240 giorni, di 300. E' possibile comunque ottenere successivamente, presentando documentazione sanitaria, un periodo di aspettativa non retribuita di sei mesi. (art. 125 CCNL 2004-2008).
La sede di reperibilità può essere spostata avvisando in tempo utile il datore di lavoro che poi la comunicherà all'INPS.
avv. Gianluigi Moise
La presenza a domicilio è obbligatoria e se ne è dispensati solamente se l'assenza dipende dall'invalidità già riconosciuta.
avv. Gianluigi Moise
L'asportazione di tiroide, se ben compensata da una terapia farmacologica, normalmente non comporta una valutazione dello stato di invalidità elevata; non escludo che si possa raggiungere una valutazione del 46% sufficiente per il beneficio minimo dell'iscrizione alle liste speciali di collocamento.
avv. Gianluigi Moise
L'intervento dell'Istituto Previdenziale copre il periodo di malattia (massimo 180 giorni/anno) con una percentuale della retribuzione che varia dal 50 al 66% ma ciò non toglie che il datore di lavoro debba integrare la rimanente differenza.
avv. Gianluigi Moise
Non ancora risposta...
L'indennità di accompagnamento non spetta per il tipo di malattia o menomazione ma per la necessità, anche temporanea, di avere accanto un accompagnatore per deambulare oppure per compiere gli atti della vita quotidiana (mangiare, vestirsi, lavarsi, etc.).
Non conosco le motivazioni del rifiuto che potrebbero anche basarsi sul mancato avviso al datore di lavoro. In ogni caso si può presentare un ricorso all'INPS stesso.
avv. Gianlugi Moise
Il rispetto delle fasce orarie è comunque dovuto.
avv. Gianluigi Moise
Nel settore del commercio il periodo massimo di malattia pagato è quello di sei mesi; è possibile tuttavia ottenere, con presentazione di documentazione mediche, un periodo di aspettativa non pagata di 120 giorni, salve diverse clausole contrattuali locali.
avv. Gianluigi Moise
Se le patologie sono stabilizzate e non vi gravi compromissioni degli organi sarà difficile raggiungere il 74% necessario per ottenere un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Potrebbe dettagliare la sua domanda, perchè non abbiamo informazioni sufficienti per risponderle.
grazie.
Se non vi sono serie compromissioni della funzionalità degli organi, e ciò lo può decidere solamente la Commissione leggendo tutta la documentazione clinica, difficilmente si supera la soglia del 70%. Per l'assegna bisogna raggiungere il 74%.
avv. Gianluigi Moise
Il licenziamento deve essere motivato ma tale motivo non può consistere solamente nelle assenze per motivi di salute, fatto salvo il superamento del periodo massimo di comporto stabilito dal contratto.
avv. Gianluigi Moise
L'esonero dall'obbligo di presenza esiste nei soli casi di invalidità civile già dichiarata oppure in caso di assenza per usufruire di terapie salvavita.
avv. Gianluigi Moise
La invitiamo a passare dalla nostra sede in via S. Valentino 20 Udine, c/o Distretto Sanitario, 2° piano ala di destra, dove Lei potrà incontrare la Coordinatrice dei volontari della ns. onlus, Ombretta Reggio nella giornata di venerdì dalle ore 15.00 in poi. Volendo, già l’ 11 maggio ’12 . La signora Reggio farà insieme a Lei un profilo della badante tipo più adatta alle Sue esigenze.
Rientrano nell'orario di lavoro solamente i trasferimenti dalla sede della ditta al cantiere effettivo.
Avv. Gianluigi Moise
Per poter ottenere un beneficio economico è necessaria che venga dichiarato uno stato di invalidità di grado almeno pari al 74%, raggiungibile, nel caso di suo padre, se vi è una grave compromissione degli organi associata a difficoltà obiettive a svolgere un lavoro.
Avv. Gianluigi Moise
Per poter ottenere un beneficio economico è necessaria che venga dichiarato uno stato di invalidità di grado almeno pari al 74%; nel suo caso vanno valutati gli effetti delle neoplasie sugli organi e quindi sulla loro compromissione. Un'insufficienza respiratoria associata a problemi di movimentazione legati ai problemi alla colonna vertebrale potrebbe condurre alla soglia del 74%.
Per l'epatite cronica la percentuale d'invalidità varia da un grado minimo di 51% ad un massimo di 80%; il punteggio finale tuttavia dipende anche dalla presenza di altre patologie. Per ottenere un beneficio economico è necessario che venga riconosciuto un grado di invalidità almeno del 74%.
Trattandosi di un beneficio riconosciuto dalla legge ai lavoratori, non è possibile licenziare una persona se ne usufruisce per accudire un parente.
Non è prevista alcuna distinzione tra le patologie ai fini di una visita di controllo dell'INPS.
avv. Gianluigi Moise
Non è prevista alcuna distinzione tra le patologie ai fini di una visita di controllo dell'INPS.
Possono essere disposti controlli nelle fasce orarie di reperibilità, fatta salva la possibilità di giustificare l'assenza per gli accessi in strutture sanitarie.
Non è chiaro per quale motivo l'orario si sia ridotto a 10 ore; se si tratta di una scelta unilaterale del datore di lavoro tale comportamento è illegittimo, se invece la riduzione è stata concordata tra di voi non è logico che il datore ora minacci un licenziamento. In conclusione non mi pare che vi sia un motivo per licenziare.
Per poter superare il periodo di comparto, se il contratto collettivo lo prevede, è necessario il riconoscimento della grave patologie ovvero della necessità di essere sottoposto a terapia salvavita, certificate da un medico di struttura
Il giudizio del medico di base sulla certificazione di malattia non è sindacabile ma nulla vieta che un altro medico del servizio pubblico (anche uno specialista) possa essere di diverso avviso e quindi emettere il certificato.
Non ancora risposta...
Le motivazioni possono essere varie; normalmente ciò dipende dall'incidenza che hanno le imposte di origine locale, quale l'aliquota IRPEF regionale.
Il quesito guarda materia previdenziale pura, ci vorrebbe un esperto che conosca tutta la normativa INPDAP e tutte le novità del settore.
Se desidera possiamo offrirle informazioni sulla nutrizione nel malato con tumore, ad esempio su i tipi di integratori alimentari. Ci scriva.
Non mi è chiaro il quesito e cioè quale tipo di pensione sia stata richiesta (invalidità civile, ordinaria, ....). Può specificare?
Si premette che la durata del periodo di comporto, la durata dell'aspettativa e il riconoscimento delle gravi patologie vengono regolate in maniera molto diversa dai singoli contratti di categoria.
Il periodo di comporto, cioè il periodo massimo di malattia con diritto a conservare il posto di lavoro, è di 180 giorni in un anno solare; questo è il periodo previsto dal contratto nazionale del settore turismo, applicato anche da bar e ristoranti. Decorso tale periodo è possibile comunque richiedere con raccomandata, esibendo anche regolari certificati di malattia, un periodo di aspettativa senza retribuzione non superiore ai 120 giorni.
Trattandosi di attività in proprio vi sono due vie percorribili, anche contemporaneamente: la richiesta all'ente previdenziale di ottenere un'invalidità ordinaria, anche temporanea, e la richiesta di invalidità civile all'INPS.
Come in ogni caso di intervento con esiti negativi, è sempre possibile adire le vie giudiziarie per il risarcimento del danno ma la decisione del giudice non potrà che dipendere dal giudizio espresso dal consulente tecnico, un medico in questo caso, che attesti l'
Il diritto ad un beneficio economico nasce qualora venga dichiarata un'invalidità civile pari o superiore al 74%; le patologie oncologiche, se con prognosi favorevole, hanno normalmente una valutazione non superiore al 70%.
Non vi è alcun nesso tra il percepire un beneficio economico ed il sottoporsi ad una cura medica. L'unica incompatibilità vi può essere tra la sola indennità d'accompagnamento (non la pensione) ed un ricovero a titolo gratuito in una riabilitativa o di lungodegenza.
L'assistenza domiciliare, di tipo medico o infermieristico, viene regolamentata in maniera diversa a seconda dell'azienda sanitaria competente per territorio.
Sicuramente il farmaco è un salvavita ma diversa è la valutazione della terapia al fine del periodo di comporto. Per tale valutazione la certificazione è demandata ad un medico (normalmente un medico legale) dell'ASL competente per territorio.
Sicuramente il farmaco è un salvavita ma diversa è la valutazione della terapia al fine del periodo di comporto. Per tale valutazione la certificazione è demandata ad un medico (normalmente un medico legale) dell'ASL competente per territorio.
Non risulta esserci una norma in tal senso; le norme sulla privacy richiedono la non menzione delle patologie sul certificato da consegnare al datore di lavoro.
I periodi di terapia salvavita, purché debitamente certificati, non vengono conteggiati ai fini del periodo di comporto.
La tempistica per ottenere la pensione dipende dal luogo di residenza ma, ricevuta a casa copia del verbale "definitivo" di invalidità, si dovrebbe ridurre ad un mese circa dalla presentazione al patronato dei dati relativi ai redditi ed ai ricoveri.
Il medico dovrebbe in ogni caso rilasciare il certificato o l'attestazione di invio telematico del certificato. Se l'invio telematico è possibile, il medico rilascia il numero di protocollo del certificato e, su richiesta, copia dello stesso, anche via e-mail in formato pdf. Se l'invio telematico non è possibile, il medico rilascia un certificato cartaceo che il lavoratore dovrà inviare, con la vecchia procedura, all'INPS ed al datore di lavoro (attestazione). Queste in sostanza sono le recenti direttive (circolare 4/2011 dd.
Il presupposto necessario per ottenere l'indennità d'accompagnamento dipende solamente da una delle seguenti condizioni, derivanti da una grave patologia:
1) impossibilità di deambulare senza l'aiuto permanente di un accompagnatore;
Il diritto all'assegno di invalidità civile (dal 74 al 99%) o alla pensione di inabilità civile (100%) nasce da una valutazione medico legale con punteggi derivanti dall'applicazione di specifiche tabelle. Nel caso delle patologie neoplastiche il punteggio base dipende dal grado di compromissione delle funzioni dei singoli organi e dalla prognosi più o meno favorevole.
Gentile signora,
Le possiamo segnalare la struttura ospedaliera di neurochirurgia dell’ospedale di Udine; qui opera il dott Skrap che è il primario che opera sul cervello. Si provi ad informare ai seguenti recapiti e ci faccia sapere. La coordinatrice dei Volontari Cericot Signora Ombretta Reggio
Direttore dott. Miran Skrap
e-mail :skrap@aoud.sanita.fvg.it
Coordinatore infermieristico
Massimo Noacco
Equipe medico/infermieristica
Orari di visita
No, Abbiamo un Conto corrente bancario presso la banca di credito cooperativo di manzano sede di udine via gorghi n 37 intestato a cericot onlus e con il codice IBAN IT88 PO86 3163 9300 0010 0833 768
Stiamo raccogliendo le iscrizioni per raggiungere il numero necessario per la terza edizione; per intanto potete fare anche ondine la vostra iscrizione inviando una mail con i dati personali. All’indirizzo segreteria@cericot.it
Sua mamma può fare domanda di essere sottoposta a visita in commissione medica per l’invalidità e/o per handicap. Le assistenti sociali del comune di residenza della mamma o della circoscrizione Le possono dettagliare tutte le agevolazioni di cui la signora può godere.
Invalidità civile (167)
Lo stato di invalidità può anche non essere dichiarato al datore di lavoro; l'unico a poter disporre eventuali limitazioni all'attività lavorativa è il medico competente nominato dalla ditta.
avv. Gianluigi Moise
Una valvulopatia media prevede una valutazione che si aggira intorno al 50% di invalidità, parecchio al di sotto del 74% necessario per ottenere un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Ad onor del vero sarebbe tenuto a riconsegnarlo per sopravvenuto miglioramento delle condizioni fisiche.
avv. Gialuigi Moise
La patologia indicata non trova un riferimento diretto nelle tabelle dell'invalidità, di fatto collegate ad una incapacità lavorativa generica. Anche cercando delle analogie con altre patologie non si riesce ad attribuirle una percentuale sufficiente per dichiarare l'invalidità.
L'assegno di invalidità (per gradi compresi tra il 74% ed il 99%) è soggetto ad un limite di reddito piuttosto basso (4.738,63 per il 2013) ed alla condizione di disoccupato.
La concessione dei benefici della legge 104 non è legata al grado di invalidità perché dipende anche da fattori sociali quali la difficoltà a relazionarsi con gli altri, l'assenza di una rete familiare di aiuti, etc.
All'atto del pensionamento l'assegno o la pensione di invalidità si tramutano in pensione sociale; trattasi comunque di una pensione sociale con parametri più favorevoli in quanto concessa con limiti di reddito personali e di coppia superiori a quelli ordinari.
avv. Gianluigi Moise
I tempi per un ricorso dipendono dal Tribunale del luogo di residenza e possono variare, per ottenere la sentenza, da otto mesi a parecchi anni; in questo caso è il giudice che nomina un perito d'ufficio che la visiterà. Naturalmente una domanda di aggravamento si risolve in molto meno tempo ma non ha effetto retroattivo.
avv. Gianluigi Moise
L'asportazione di un rene, permanendo l'integrità dell'altro, comporta un punteggio solamente del 20%. La percentuale può aumentare anche di molto se vi è un'insufficienza renale.
avv. Gianluigi Moise
Non è escluso che un'attenta valutazione, non solo medica ma anche sociale, della sua situazione possa condurre ad una dichiarazione di handicap grave con diritto ai permessi della legge 104.
avv. Gianluigi Moise
Vi sono 5 gradi progressivi di gravità nelle extrasistoli, con punteggi di invalidità dall'11 al 100%. La medesima varietà esiste anche per i fenomeni asmatici.
avv. Gianluigi Moise
Secondo le attuali tabelle di invalidità la leucemia in remissione completa scende sotto il 50%.
avv. Gianluigi Moise
Purtroppo è difficile fare previsioni sul giudizio medico legale che potrebbe anche diminuire la percentuale. I punteggi dipendono dall'aggressività e dallo stadio della malattia; nel suo caso il 100% viene assegnato agli stadi III°C e IV°. Le ricordo che comunque il beneficio economico viene assicurato, con reddito personale inferiore a 4.738,63, dal 74% in poi.
Ogni giudizio di invalidità può essere rivisto anche in senso peggiorativo.
avv. Gianluigi Moise
L'epatite cronica può dividersi in 5 stadi di gravità (Metavir da F0 a F4) con una percentuale, presa da sola senza altre patologie, fino al 60%. Nel calcolo con una patologia pari a 80% si può quindi spaziare da 85 a 100%.
avv. Gianluigi Moise
L'ipotiroidismo, anche se solo parzialmente compensato dalla terapia farmacologica, non supera la soglia del 30% e quindi non porta ad alcun beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Sui cedolini della pensione deve comparire una voce del tipo "INVCIV".
avv. Gianluigi Moise
I benefici dell'invalidità civile, esclusa l'indennità d'accompagnamento, non possono essere concessi dopo il compimento del 65° anno; probabilmente quanto mi riferisce riguarda l'invalidità "ordinaria", beneficio concesso dall'INPS solamente in presenza dei presupposti che lei descrive.
avv. Gianluigi Moise
I benefici sono soggetti ad un limite di reddito "individuale" annuo e precisamente:
€ 4.596,02 per gli assegni d'invalidità (invalidi tra il 74% ed il 99%)
€ 15.627,22 per le pensioni d'inabilità (invalidi al 100%)
Per essere iscritti alle liste speciali è necessario raggiungere il 46%; l'asportazione della milza normalmente viene valutata con una percentuale del 10%.
avv. Gianluigi Moise
Le singole patologie e menomazioni di cui soffre non risultano tali da ottenere un beneficio economico; non si esclude tuttavia, in dipendenza della gravità dei disturbi e limitazioni funzionali provocate, che si ottengano altri benefici quali l'esenzione dal ticket.
avv. Gianluigi Moise
Le condizioni per ottenere i permessi della legge 104 non fanno riferimento alla sola invalidità civile ma anche agli effetti sull'aspetto sociale della vita, in tutti i suoi aspetti. In commissione è infatti presente anche un operatore sociale che, in teoria, dovrebbe estendere una relazione sul caso.
Non è chiaro per quale motivo la pratica si sia fermata ma mi pare di capire che vi è una causa in corso. Il perito del Tribunale ha i suoi tempi, che variano da ufficio a ufficio, e purtroppo non è possibile nemmeno presentare una nuova richiesta di invalidità fino alla sentenza di primo grado.
E' possibile ricorrere, entro sei mesi dalla notifica del verbale, al Tribunale; è possibile farsi assistere da un patronato e dagli avvocati convenzionati.
avv. Gianluigi Moise
Le patologie indicate devono essere valutate dalla compromissione delle funzioni; l'artrite ad esempio potrebbe variare dall' 11 al 100%.
avv. Gianluigi Moise
Purtroppo non vi è modo di retrocedere nel tempo con gli effetti; il riconoscimento dell'invalidità dipende solamente dalla presentazione della domanda ed è da quel momento che essi decorrono. Non le rimane che proporre domanda di aggravamento.
avv. Gianluigi Moise
La percentuale derivante dalla sua patologia dipende dallo stadio raggiunto e, se vi è remissione, non può che essere diminuita.
avv. Gianluigi Moise
Il riconoscimento di un'invalidità "superiore" al 74% permette di usufruire di una contribuzione figurativa di due mesi ogni anno a partire dal mese successivo alla domanda. Con l'80% è previsto anche il limite dell'eta pensionabile a 60 anni.
avv. Gianluigi Moise
L'asportazione di un tumore, se non vi sono complicazioni gravi nella funzionalità degli organi e se non vi sono recidive, difficilmente supera una valutazione del 70%, inferiore al 74 necessario per ottenere l'assegno.
La disarticolazione coxo-femorale può raggiungere un punteggio del 65%.
avv. Gianluigi Moise
La valutazione dell'invalidità dipende dalla gravità della patologia e varia dall'11 al 100%. La cardiopatia grave viene valutata tra il 71 e l'80%. Bisogna tuttavia ricordare che per i minori il punteggio viene dato, dai 16 anni, solamente ai fini lavorativi e quindi, anche se non si raggiunge il 74% (necessario per un beneficio economico nei maggiorenni), potrebbe essere concessa l'indennità di frequenza valutando le difficoltà a svolgere i compiti propri della loro età.
Il punteggio di invalidità civile non potrà essere elevato se si pensa che l'asportazione della vescica non supera il 50%.
avv. Gianluigi Moise
Il diritto a mantenere un posto di lavoro nella sede più vicina al domicilio riguarda il riconoscimento dello stato di handicap (legge 104) e non di invalidità.
avv. Gianluigi Moise
La rata di gennaio dovrebbe riguardare gennaio e non dicembre in quanto il pagamento è in anticipo.
avv. Gianluigi Moise
La norma prevede un punteggio "superiore" al 74%, e cioè almeno 75%.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere il riconoscimento dei contributi figurativi pari a due mesi annui (fino ad un totale di tre anni) bisogna superare il 74% di invalidità civile, concedibile nel caso di asma (FEV1 O PEF pari al 31-40%; ove disponibile, variabilità circadiana 71> 30%; PaO2 55-60 mmHg ).
avv. Gianligi Moise
Può esserle assegnato un punteggio base fino a 30%, salvo il concorso di altre patologie o gravi disfunzioni.
avv. Gianluigi Moise
La tipologia di menomazione subita, seguendo le nuove tabelle, non dovrebbe superare una valutazione del 40%, non sufficiente per ottenere benefici economici; parimenti ritengo improbabile una valutazione della legge 104 a livello di gravità.
avv. Gianluigi Moise
Il giudizio operato dai medici INPS per la pensione ordinaria segue parametri completamente diversi da quello di invalidità civile e si riferisce alla capacità lavorativa specifica. Il ricorso è sempre possibile ma è preferibile prima rivolgersi ad un medico legale, anche tramite un patronato, per valutare la probabilità di successo.
avv. Gianluigi Moise
Il riconoscimento dell'invalidità civile può essere un sostegno, non certo generoso (€ 267,57 mensili), che dipende dal punteggio attribuito alla sua patologia (minimo 74%) e dal suo reddito annuo individuale (massimo di € 4.596,02 per invalidità tra il 74 ed il 99% e di € 15.627,22 per invalidità al 100%).
avv. Gianluigi Moise
Il giudizio di non invalido viene assegnato per punteggi compresi tra lo 0 ed il 33%; l'asportazione della milza non è considerata grave e comunque non supererebbe il 20%. Evidentemente il punteggio del 1991, tra l'altro assegnato con delle tabelle non più in vigore dal 1992, era stato eccessivo.
avv. Gianluigi Moise
Si può certamente richiedere l'invalidità anche se il punteggio quasi sicuramente non raggiungerà il 74% necessario per il beneficio economico; permangono gli altri benefici quali l'esenzione ticket (67%) e l'iscrizione alle liste speciali di collocamento (46%).
avv. Gianluigi Moise
Si può certamente richiedere l'invalidità anche se il punteggio quasi sicuramente non raggiungerà il 74% necessario per il beneficio economico; permangono gli altri benefici quali l'esenzione ticket (67%) e l'iscrizione alle liste speciali di collocamento (46%).
avv. Gianluigi Moise
No, la pensione di invalidità (100%) viene riconosciuta solamente ai minori di 65 anni; l'unico beneficio riconoscibile ai maggiori di 65 è l'indennità d'accompagnamento, un qualcosa in più al semplice 100%.
avv. Gianluigi Moise
Ritengo che la valutazione dell'handicap (art.3 comma 3 della legge 104) sia rimasta invariata e, se essa stabilisce anche vi siano le "ridotte o impeditecapacità motorie permanenti", è sufficiente per ottenere la riduzione dell'IVA.
avv. Gianluigi Moise
L'anemia di per sè non è direttamente considerata nelle tabelle e quindi la valutazione può dipendere solo da eventuali sue limitazioni funzionali (deficit di forza, etc.).
avv. Gianluigi Moise
Oltre all'esenzione dal ticket e l'iscrizione alle liste speciali di collocamento è possibile, in certe Regioni, ottenere la tessera gratuita per i trasporti.
avv. Gianluigi Moise
La valutazione ha un range da 34 a 100%; da quanto riferisce, la sua potrebbe essere una classe funzionale 3 con range da 61 a 80%.
avv. Gianluigi Moise
Il diritto all'assegno di invalidità è soggetto ad un limite di reddito annuo personale pari a 4.596,02 euro.
avv. Gianluigi Moise
E' molto probabile che la revoca sia stata disposta, seppur in ritardo, in quanto i due benefici, invalidità civile ed invalidità ordinaria, non sono compatibili; normalmente si deve esercitare un diritto di opzione.
avv. Gianluigi Moise
Non è chiaro di che tipo di invalidità si tratti (Invalidità civile, INPS, etc.) ma ritengo che l'iscrizione possa essere rinnovato solamente con un certificato valido.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere un benefico è necessario raggiungere un punteggio del 74%, percentuale che andrebbe valutata, nel suo caso, da un medico legale in quanto bisogna verificare il grado di epatite e le limitazioni causate dall'angina.
avv. Gianluigi Moise
Per ottenere un benefico è necessario raggiungere un punteggio del 74%, percentuale che andrebbe valutata, nel suo caso, da un medico legale in quanto bisogna verificare il grado di epatite e le limitazioni causate dall'angina.
avv. Gianluigi Moise
Dalle tabelle risulta che una scoliosi a più curve, superiore al 60%, venga valutata fino al 30%, insufficiente per ottenere l'assegno (74%).
avv. Gianluigi Moise
La sola degenerazione viene valutata per il 10%. La vera valutazione dell'invalidità si basa sul campo visivo rimanente e sull'acutezza visiva.
avv. Gianluigi Moise
A prescindere dalle patologie la sua situazione reddituale non le permette di ottenere i benefici di invalidità (assegno o pensione). Solamente nel caso di chemioterapie particolarmente invalidanti è possibile ottenere un periodo di indennità d'accompagnamento e la dichiarazione di handicap grave (utile per la riduzione giornaliera d'orario lavorativo o l'utilizzo di tre giorni di permesso).
L'asportazione della colecisti porta all'attribuzione di un punteggio di soli 10 punti percentuali, insufficiente ad ottenere qualsiasi beneficio.
avv. Gianluigi Moise
Il primo verbale riguarda lo stato di invalidità e le conferma il diritto all'assegno mensile. Il secondo verbale permette ad un parente stretto di ottenere 3 giorni di permesso retribuito al mese per assisterla.
avv. Gianluigi Moise
L'intervallo va dall'11 al 35% a seconda dell'età; essendo lei in età fertile, propendo per il massimo.
avv. Gianluigi Moise
L'assegno di invalidità può essere chiesto (ma l'INPS richiede una nuova visita medica) se il reddito annuo individuale non supera i 4.596,02 euro.
I disturbi dell'alimentazione, se considerati gravi (come nel caso dei 30 kg per 1,50 di altezza), possono essere valutati tra il 75 ed il 100% di invalidità e quindi dare diritto ad un beneficio economico di 267,57 euro mensili aumentabili di una cinquantina di euro se non vi sono altri redditi nel nucleo familiare. Per attivare la procedura di invalidità bisogna rivolgersi ad un patronato.
Il disturbo bipolare grave può essere valutato fino al 100% quale grado di invalidità. L'accompagnamento invece viene valutato su altre basi, come la scala ADL, ovvero l'impossibile a compiere da soli taluni elementari atti essenziali della vita quotidiana (lavarsi, vestirsi, camminare, alimentarsi, utilizzare il bagno, essere continenti). Attualmente questa valutazione è piuttosto rigida.
L'indennità d'accompagnamento potrebbe spettare per il periodo in cui vi fosse l'effettiva necessità di un accompagnatore per la deambulazione oppure per compiere qualcuna delle funzioni primarie della vita (vestirsi, lavarsi, alzarsi e sedersi, nutrirsi); conta anche l'incontinenza continua. Quindi potrebbe essere riconosciuta se è in corso una pesante chemioterapia.
La richiesta va presentata all'INPS tramite patronato o via Internet, dopo aver chiesto un certificato al medico di fiducia. La somma delle sue patologie dovrebbe condurre ad una valutazione sufficiente (46%) per l'inserimento nelle categorie protette. Molto dipende dalla valutazione, estremamente variabile, della cardiopatia.
avv. Gianluigi Moise
L'endometriosi da sola, pur con complicanze, non supera il punteggio del 30% e quindi non da' diritto ad alcun beneficio.
Il calcolo non si basa sempre su percentuali fisse e dipende dalla compresenza di altre patologie; da quanto mi scrive tuttavia non ritengo che si superi una valutazione del 50-60%.
avv. Gianluigi Moise
Le menomazioni all'organo riproduttivo femminile raggiungono un grado massimo del 40%, di per sé insufficiente ad ottenere benefici economici (minimo richiesto 74%).
avv. Gianluigi Moise
L'endometriosi da sola, pur con complicanze, non supera il punteggio del 30% e quindi non da' diritto ad alcun beneficio.
avv. Gianluigi Moise
Purtroppo la sola isterectomia non comporta l'attribuzione di un punteggio superiore al 35%. Per ottenere un beneficio economico, seppur minimo, è necessario il 74%.
avv. Gianluigi Moise
I benefici derivanti da invalidità civile non sono incompatibili con le attività lavorative ma dipendono dal reddito individuale annuo.
avv. Gianluigi Moise
Il limite di reddito è di 4.596,02 euro annui.
avv. Gianluigi Moise
Il diritto alla conservazione del posto di lavoro può essere superiore ai sei mesi ma ciò dipende dai contratti di categoria applicati. In molti contratti è previsto invece un diritto a tre mesi di aspettativa senza retribuzione dietro presentazione di documentazione sanitaria.
avv. Gianluigi Moise
Il diritto è concesso per invalidità "superiori" al 74%
avv. Gianluigi Moise
Un invalido civile al 100% con indennità d'accompagnamento percepisce una pensione di 267,57 euro/mese per 13 mesi (se il suo reddito personale non supera i 15.627,22 euro annui) ed un'indennità di 492,97 euro/mese per 12 mesi (senza limiti di reddito).
Sicuramente si può ottenere il riconoscimento di un certo grado di invalidità che però difficilmente raggiungerà la soglia del 74% necessaria per un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
L'applicazione dei punteggi di invalidità si basa su delle tabelle piuttosto limitate e spesso connesse alla funzionalità degli organi e degli arti. Il punteggio quindi viene spesso applicato per analogia ad altre patologie/menomazioni. Ritengo quindi che, se non vi sono serie compromissioni di organi o funzioni, difficilmente venga dato un punteggio superiore.
Se suo padre si è visto riconoscere un grado dell'80% di invalidità dovrebbe percepire un assegno pari a 267,57 euro/mese per 13 mesi (se il suo reddito personale non supera i 4.596,02 euro annui). A tale cifra possono aggiungersi eventuali integrazioni sulla base del reddito familiare. L'assegno, dopo i 65 anni, si tramuta in pensione sociale e ne segue le regole, fatta salva la valutazione del reddito individuale e familiare.
L'asportazione della tiroide, se ben compensata dal trattamento farmacologico, non permette di raggiungere gradi di invalidità pari al 74% necessario per ottenere un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Il calcolo delle due invalidità non porterebbe a superare il 70% e quindi si potrebbe ottenere l'iscrizione alle liste speciali di collocamento (46%) e l'esenzione dal ticket (67%) ma difficilmente un beneficio economico (74%).
avv. Gianluigi Moise
I minori di 18 anni con "difficoltà a svolgere i compiti propri della loro età", non essendo valutabile un'inabilità lavorativa, possono ottenere un'indennità di frequenza di 267,57 euro mensili per i periodi di effettiva frequenza di scuole o terapie riabilitative, da certificare anno per anno.
Quasi sicuramente il punteggio potrà aumentare.
avv. Gianluigi Moise
Sicuramente può presentare domanda in quanto l'invalidità potrebbe essere concessa anche per un periodo di 6 mesi o superiore. Non garantisco però che si raggiunga un punteggio sufficiente per ottenere anche un beneficio economico (74%). Naturalmente vi sono anche altri benefici quali le liste speciali di collocamento (46%) e l'esenzione ticket (67%).
avv. Gianluigi Moise
La domanda di invalidità è soggetta all'emissione di un certificato del suo medico di fiducia, che ne valuterà la fondatezza trattandosi di menomazione stabilizzata e valutabile anche sulla base dell'età.
avv. Gianluigi Moise
La rivedibilità dell'invalidità è sempre possibile ma, essendo cambiati i criteri ed il rigore delle visite, le consiglierei di rivolgersi prima ad un medico legale; i patronati stessi si avvalgono di medici convenzionati prima di presentare la domanda.
L'assegno di invalidità civile ha natura assistenziale ed è pertanto dipendente solamente dal reddito attuale e non dalla contribuzione versata.
avv. Gianluigi Moise
Si può sempre presentare domanda ma, se non vi sono state conseguenze gravi dell'intervento, difficilmente si ottiene un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Una BPCO grave può da sola raggiungere anche l'intervallo 65-75%.
L'asportazione della tiroide, se ben compensata dal trattamento farmacologico, non permette di raggiungere gradi di invalidità pari al 74% necessario per ottenere un beneficio economico.
avv. Gianluigi Moise
Le insufficienze cardiache e renali sono sempre invalidanti ma il punteggio attribuito dipende dalla loro gravità, secondo le tabelle delle classi HYHA, e varia dal 21 al 100%. Analogamente si deve considerare l'insufficienza renale. Da quanto mi riferisce le consiglio comunque di presentare domanda reperendo la maggiore documentazione possibile.
avv. Gianluigi Moise
La domanda può essere sempre presentata ma l'esito dipende dal grado di insufficienza cardiaca, valutata secondo le tabelle delle classi HYHA, con una variazione dal 21 al 100%.
avv. Gianluigi Moise
Per chi ha un'anzianità di servizio di oltre 3 anni e mezzo il periodo di comporto dovrebbe essere, per il contratto degli edili, di 12 mesi nell'arco di 24 mesi consecutivi. Altre forme di assistenza possono essere attivate dal Comune tramite l'intervento dell'assistente sociale.
avv. Gianluigi Moise
Una fibrillazione permanente è sicuramente valutabile per ottenere il riconoscimento dell'invalidità; generalmente se tratta si di valutazione "grave" o "severa" il punteggio si aggira nella fascia 71-80% .
avv. Gianluigi Moise
Non vi è correlazione diretta tra la dichiarazione di invalido civile e reale capacità lavorativa; quest'ultima di fatto può essere valutata solamente dal medico competente della sua Azienda. Se quest'ultimo, su sua richiesta o in occasione di un controllo periodico, dovesse ritenere di disporre delle limitazioni, allora lo farà autonomamente.
avv. Gianluigi Moise
La malformazione da lei indicata viene valutata anche in gradi (dal 1° al 5°) e, per ottenere un beneficio economico, bisogna raggiungere il 74%, cioè almeno il 4° grado (71%-80%). Nel calcolo si aggiungono anche le altre patologie rendendo verosimile la possibilità di superare il 74%.
avv. Gianluigi Moise
L'unica facilitazione potrebbe ottenerla presentando una domanda di riconoscimento dello stato di handicap a cui venga assegnato il livello grave (art.3, comma 3, legge 104/92). Con tale certificazione si ha diritto ad una riduzione dell'orario pari a due ore al giorno ovvero a 3 giorni di permesso al mese.
avv. Gianluigi Moise
La gradazione dell'invalidità dipende dall'applicazione di tabelle abbastanza precise, contenute nel decreto del ministero della sanità del 5/2/1992 ed ora in fase di riapprovazione in un testo più preciso. Non escludo che la valutazione del 90%, da ritenersi piuttosto elevata per le menomazioni subite, sia stata data sulla base di un'effettiva gravità della sua situazione all'epoca del primo giudizio.
Qualora le sue condizioni risultassero migliorate ella dovrebbe richiedere una revisione. Le visite di revisione d'ufficio vengono comunque disposte a sorteggio, normalmente fra le persone più giovani e quindi più facilmente soggette a recuperi.
avv. Gianluigi Moise
Il beneficio economico deve essere richiesto all'INPS, tramite patronato, presentando ulteriori autocertificazioni; per quanto riguarda l'assenza alla visita bisogna attivarsi presso l'ente che doveva effettuarla (INPS o ASL) richiedendo eventuale visita domiciliare.
avv. Gianluigi Moise
Il periodo massimo di malattia per i lavoratori del settore trasporti con più di 5 anni di anzianità è di 12 mesi a cui si possono aggiungere altri 6 in aspettativa non retribuita.
avv. Gianluigi Moise
Per il calcolo dello stato di invalidità non conta il numero di patologie subite ma il danno permanente che esse hanno cagionato. In pratica bisogna vedere se dopo tanto tempo ci sono ancora delle conseguenze invalidanti.
avv. Gianluigi Moise
E' necessario presentare domanda sia di invalidità civile che di riconoscimento dello stato di handicap (legge 104) tramite un patronato, dopo aver richiesto un certificato al medico di fiducia.
Una valutazione del grado di invalidità dipende molto dalla compromissione delle funzioni, in questo caso riproduttiva e renale, e, pertanto è difficile fare delle previsioni. Ritengo comunque opportuno inoltrare una domanda di invalidità.
La certificazione di invalidità lavorativa totale non è incompatibile con il lavoro di per sè; si pensi che lavorano normalmente molte persone non deambulanti con indennità d'accompagnamento. La reale capacità lavorativa va decisa in altre sedi e va normalmente presa in considerazione dal "medico competente" che ogni datore di lavoro deve nominare. In tale sede si decide quali eventuali limitazioni lavorative ha una persona, ad es.
Non ancora risposta...
Non ancora risposta...
La valutazione dello stato di handicap grave non dipende solamente dalle patologie ma anche da una serie di valutazioni sociali ed ambientali espresse dagli operatori sociali in apposita relazione (anche se raramente presente nei fascicoli). In sostanza entrano in gioco fattori vari quali la difficoltà a raggiungere negozi, servizi pubblici, etc.
La pensione per invalidità del 100% può essere percepita se non si supera un reddito annuo individuale di 15.627,22 euro; il limite è di 4.596,02 per un'invalidità tra il 74% ed il 99%.
avv. Gianluigi Moise
Non ancora risposta...
La valutazione dell'handicap grave, e quindi del diritto ai permessi per i parenti, non dipende solamente dallo stato di invalidità ma anche dal grado di autonomia della persona invalida; bisogna considerare la presenza di servizi pubblici, la vicinanza di negozi, le barriere architettoniche, etc.. Tutto ciò deve essere illustrato adeguatamente alla commissione.
Non ancora risposta...
E' possibile ottenere una dichiarazione di invalidità civile ma, per la sua patologia, il punteggio verrà attribuito in dipendenza dal grado delle ridotte capacità di deambulare e stazionare in piedi.
avv. Gianluigi Moise
Per l'iscrizione alle liste speciali è necessario ottenere la dichiarazione di invalido civile almeno pari al 46%; nel suo caso, a seconda dello stato di compromissione della tiroide e della cute, il punteggio potrebbe essere raggiunto.
Per ottenere una dichiarazione di invalidità civile è necessario ottenere prima un certificato medico da un medico certificatore (potrebbe esserlo il suo medico di famiglia) e poi rivolgersi ad un patronato (oppure presentare la domanda via internet).
avv. Gianluigi Moise
Premetto che il ricovero ospedaliero (cosiddetto per "acuti") non dovrebbe essere dichiarato. Il ricovero riabilitativo in struttura diversa dall'ospedale (ad es. RSA) deve essere dichiarato se con spese a carico "totale" del Servizio sanitario; ciò normalmente accade per i primi 30 giorni.
Non ancora risposta...
Le cardiopatie gravi (III^ classe NYHA) comportano l'applicazione di un punteggio compreso tra 71 e 80%.
L'inserimento nelle liste di collocamento, anche se riservate alle categorie protette, richiede lo stato di disoccupato e quindi non è accessibile ai lavoratori in servizio, salvo il caso in cui il proprio reddito sia ai minimi (dipende dalle Regioni ma solitamente è inferiore ai 7000 euro).
Non vi sono incompatibilità tra ricoveri in Day Hospital ed indennità di disoccupazione o beneficio economico per invalidi civili.
avv. Gianluigi Moise
I due verbali seguono strade diverse durante la seconda e terza fase di controllo all'INPS. Tuttavia non è giustificata l'assenza di notizie dopo i sessanta giorni dalla data di invio del verbale all'INPS (se telematico, l'invio avviene il giorno stesso della visita medica). Potrebbe darsi che l'INPS abbia sospeso il procedimento di riconoscimento dell'invalidità in secondo grado ma avrebbe dovuto avvisare.
I ricorsi al Tribunale (entro 6 mesi dalla ricezione del verbale) sono in continuo aumento a causa dei criteri restrittivi applicati dalle Commissioni. In linea di massima il ricorso, dipendendo dalla valutazione di un perito nominato dal Tribunale, garantisce un giudizio più equo ma i tempi della decisione difficilmente scendono sotto l'anno.
Trattandosi di intervento che incide sicuramente sulla funzionalità di più organi, la percentuale dovrebbe sicuramente superare tale soglia.
E' molto probabile che una domanda di invalidità civile porti ad un riconoscimento, che però quasi sicuramente non darà diritto ad un beneficio economico; quest'ultimo si ha solamente per chi ottiene il 74% ed ha meno di 65 anni. Può invece essere raggiunta la soglia del 67% per l'esenzione integrale dal ticket sanitario.
Normalmente la pensione contributiva è più alta dell'assegno di invalidità, che comunque a 65 anni si trasforma in pensione sociale. E' necessario un calcolo accurato da commissionare a qualche patronato o esperto in materia.
Il punteggio potrà essere rivalutato ma difficilmente raggiungerà il 100% se la prognosi è favorevole; è necessario pertanto valutare attentamente l'opportunità di richiedere un aggravamento ricalcolando la somma delle patologie invalidanti di cui è già affetta.
avv. Gianluigi Moise
I benefici economici derivanti dall'invalidità civile non possono certamente sostituire un reddito lavorativo ma le ricordo che dal momento in cui è stata riconosciuta un'invalidità, pari almeno al 74%, si ha diritto ad ottenere due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno lavorato.
Per presentare domanda di invalidità è necessario rivolgersi prima al proprio medico per la compilazione di un certificato (informatizzato e solitamente a pagamento) e poi, portando con sé copia del certificato, recarsi ad un patronato che inoltrerà, gratuitamente, la domanda all'INPS.
Se l'asportazione del carcinoma non ha compromesso la funzionalità dell'organo difficilmente si raggiunge un grado di invalidità tale da ottenere un beneficio economico; per intenderci, una neoplasia con modesta compromissione funzionale degli organi comporta solamente un'invalidità dell' 11%.
Un grado del 50% non comporta nessun beneficio economico e nemmeno l'esenzione totale dal ticket (è salva l'eventuale esenzione per la singola patologia); per gli ausili ortopedici viene invece garantita la spesa a carico del Servizio Sanitario per invalidità di grado superiore al 33%.
Non possiamo risponderle in questa sede sulle tempistiche per il pensionamento, salvo ricordarle che dal momento in cui è stata riconosciuta un'invalidità pari almeno al 74% si ha diritto ad ottenere due mesi di contribuzione figurativa per ogni anno lavorato.
Avv. Gianluigi Moise
Non vi è alcun collegamento tra il grado di invalidità accertato e la possibilità di delegare una persona al ritiro della pensione. Avv. Gianluigi Moise
Certamente non è logico che richiedano ciò che già sanno ma, essendo un imprenditore privato, può effettivamente pretendere documentazione ulteriore, quale i modelli annuali riassuntivi dell'INPS.
Avv. Gianluigi Moise
La neoplasia a prognosi favorevole che compromette la funzione degli organi normalmente non supera la soglia del 70%.
Avv. Gianluigi Moise
La pensione di invalidità, a differenza dell'indennità di accompagnamento per i casi più gravi, è soggetta al limite d'età dei 65 anni.
L'assegno di invalidità spetta solamente se il reddito annuo non supera i 4500 euro circa; il calcolo può essere fatto anche sul reddito che si prevede nell'anno in corso, cioè in quello in cui va presentata all'INPS la domanda.
avv. Gianluigi Moise
Sicuramente un punteggio di invalidità può essere assegnato (minimo 11%) ma, se non ci sono gravi compromissioni d'organo, difficilmente si ottiene un beneficio economico.
Ogni nuova domanda di invalidità ha effetto solamente dal mese successivo alla sua data di presentazione e non può riguardare patologie o periodi precedenti.
Gli ulteriori benefici dipendono da vari fattori: grado d'invalidità, capacità deambulatoria, decisioni di enti locali. Ad es. l'esenzione ticket integrale (quindi non collegata alle patologie specifiche come la 048) si ottiene con un grado d'invalidità del 67%, così come, in certe Regioni, la tessera per i trasporti gratuiti in bus o corriera. Per i viaggi in treno mi risulta esserci solo il viaggio gratuito per l'accompagnatore del cieco.
Le previsioni delle tabelle di legge non prendono in considerazione le singole patologie bensì una generica descrizione delle malattie per ogni apparato. Ad es. un "iperparatiroidismo primario" comporta una valutazione del 50%.
Qualora si sia in età lavorativa (18-65), privi di un'occupazione, e venga dichiarato uno stato di invalidità superiore al 73%, che nel suo caso può essere raggiunto, si può aver diritto ad un assegno mensile di invalidità civile.
Sulla possibilità di una valutazione del 100% sarei ottimista, sebbene ultimamente le valutazioni dell'INPS risultino estremamente restrittive, mentre l'indennità d'accompagnamento si concede solamente nei casi di effettivo bisogno fisico di un accompagnatore.
In questi casi, oltre a richiedere un riconoscimento di invalidità civile che potrebbe concludersi con l'assegnazione di un beneficio economico di circa 270 euro mensili e, se a giudizio della commissione la chemioterapia risultasse fortemente invalidante, dell'indennità d'accompagnamento, c'è la possibilità che i servizi sociali del Comune di residenza dispongano qualche forma di aiuto domiciliare nonché l'erogazione di buoni-taxi.
Per poter ottenere un beneficio economico derivante da invalidità civile la patologia deve essere giudicata almeno come "insufficienza cardiaca grave" o "coronaropatia grave", cioè parificate ad una classe 3^ NYHA.
L'assegno mensile di assistenza viene erogato a chi si trovi in stato di disoccupazione (o sottoccupazione); in pratica non viene erogato a chi superi un certo reddito annuo (per il 2011 il limite era di € 4.470,70).
Il grado di invalidità per le malattie cardiache dipende dalla loro ascrivibilità alle classi NYHA con un minimo dell' 11% per la classe 1^ ad un massimo del 100% per la classe 4^. E' quindi necessario che un cardiologo valuti quale sia il livello di gravità della patologia.
Fino al raggiungimento dei sessantacinque anni, la dichiarazione di invalidità civile di grado superiore al 73% comporta il riconoscimento di un assegno di invalidità, a condizione che l'interessato non superi un certo reddito annuo (per il 2011 il limite era di € 4.470,70).
Il riconoscimento di una percentuale di invalidità è sicuro ma, con gli standard attuali di giudizio medico-legale riferiti a malattia oncologica suscettibile di miglioramento, non mi sentirei di prevedere il riconoscimento di una percentuale superiore al 70% (ricordo però che con il 67% già si raggiunge l'esenzione totale dal ticket).
La riduzione della capacità lavorativa nell'ambito della legge sull'invalidità civile riguarda solo una generica capacità al lavoro, considerato però secondo una visione di lavoro manuale generico (homo faber) e, diciamo pure, antiquato. La sua effettiva capacità lavorativa può in realtà essere giudicata solamente dal medico competente che presta servizio per il suo datore di lavoro.
La possibilità di vedersi riconoscere l'indennità d'accompagnamento non dipende tanto dalle patologie di cui l'invalido soffre quanto dalla fisica necessità di un assistenza per uno dei seguenti motivi:
Effettuare un calcolo del grado di invalidità non è possibile senza conoscere effettivamente se le menomazioni sofferte hanno compromesso, ed in quale grado, altri organi o funzioni; tuttavia, se l'obiettivo è quello di rientrare nelle categorie protette, è sufficiente raggiungere un grado di invalidità pari al 46% e pertanto il tentativo di sottoporsi a visita andrebbe fatto.
La sola possibilità di ottenere una pensione italiana in tempi brevi è quella di richiedere il riconoscimento dell'invalidità civile; per richiederla deve rivolgersi al suo medico di base che le preparerà un certificato da presentare ad un patronato; dopo di ciò l'Azienda Sanitaria la chiamerà per una visita(dovrebbe farlo entro 15 giorni, trattandosi di patologia oncologica).
La possibilità di vedersi riconoscere l'assegno mensile di invalidità civile, che nel 2011 ammontava a 260,27 euro x 13 mensilità, spetta a chi raggiunge almeno il grado del 74% ed è soggetto al limite di reddito, strettamente individuale, di 4470,70 euro annui.
L'assegno mensile di invalidità civile, che nel 2011 ammontava a 260,27 euro x 13 mensilità, spetta a chi raggiunge almeno il grado del 74% ed è soggetto al limite di reddito, strettamente individuale, di 4470,70 euro annui.
La valutazione dell'invalidità civile, nel suo caso, è comunque consigliabile per una serie di motivi: escludendo quasi sicuramente un grado di invalidità che dia diritto a dei benefici economici (74%), è possibile comunque che la valutazione possa raggiungere il 67%, che garantisce l'esonero integrale dal pagamento del ticket (quindi non solo per le patologie da cui è affetta), o il 46%
La valutazione del diritto ad usufruire dei benefici di cui alla legge 104 non dipende solamente dalla patologia ma dall'insieme delle situazioni di invalidità e di difficoltà sociale.
Se è stata richiesta una pensione di invalidità civile è possibile che venga concesso un beneficio economico, normalmente un assegno per invalidità tra il 74 ed il 99%, soggetto tuttavia a limiti massimi di reddito personale annuo (circa 4.500 euro). Naturalmente tutto dipende dal grado di invalidità che la commissione riterrà di assegnare.
La domanda di riconoscimento dell'invalidità civile può essere presentata in qualunque momento ma i benefici economici eventualmente concessi decorreranno solamente dal mese successivo.
La possibilità di richiedere il riconoscimento dell'invalidità civile è subordinata al possesso di un regolare permesso di soggiorno per un periodo almeno annuale.
L'invalidità civile può sempre essere richiesta e garantisce una serie di benefici non sempre di natura strettamente economica. Posto che è difficile prevedere il grado di invalidità che potrebbero attribuirle (normalmente una patologia oncologica raggiunge l'80% ma potrebbe, nei casi di pesanti effetti della chiemioterapia, portare al riconoscimento dell'indennità d'accompagnamento) i benefici principali sono i seguenti:
I benefici derivanti dall'invalidità civile sono strettamente personali e quindi assegnabili solo a sua moglie. La possibilità di ottenere l'indennità d'accompagnamento non è collegata al tipo di patologia ma al grado di autonomia dell'invalido nel deambulare o nel compiere gli atti basilari della vita (vestirsi, lavarsi, nutrirsi, etc.).
I tempi di liquidazione della pensione non dovrebbero superare i 2 mesi dal momento in cui si presenta al patronato, oppure direttamente on line, la documentazione necessaria (redditi, elenco ricoveri, coordinate bancarie); tuttavia questa operazione è possibile solamente dopo aver ricevuto copia del verb
Il codice 5 da lei citato può significare varie cose a seconda del tipo di verbale; più che al codice bisogna far riferimento al giudizio ad esso collegato.
Le patologie neoplastiche con prognosi favorevole, pur in presenza di compromissione funzionale anche grave, difficilmente superano il 70% di invalidità e quindi è obiettivamente difficile raggiungere la soglia del 74% necessaria per la concessione dell'assegno di invalidità (€ 260,27 al mese).
Se la sua domanda si riferisce alla corresponsione della 13° mensilità dell’indennità di accompagnamento dovuta all’ invalido civile al 100% in situazione di gravità la risposta è: NO in quanto la 13° è una gratifica mentre l’indennità di accompagnamento viene concessa per contribuire alle spese di assistenza cui deve far front
Il mancato rispetto del termine di 15 giorni per l’effettuazione della visita medica non è direttamente sanzionato ma costituisce sicuramente un illecito configurabile come omissione o ritardo di atti d’ufficio.
Qualsiasi patologia che produca effetti invalidanti permanenti, o per lo meno duraturi, può condurre al riconoscimento dello stato di invalido civile. L’effettiva corresponsione di un beneficio economico dipende però dal grado di invalidità assegnato (almeno il 74%) e dai redditi propri dell’invalido. La pensione o assegno competono comunque solo a chi non abbia ancora raggiunto, al momento della domanda, i 65 anni. Altri benefici possono essere assegnati con gradi inferiori di invalidità, ad esempio l’esonero integrale dal ticket (67%).
Sono un lavoratore malato di tumore. Quali sono i miei diritti e quelli dei miei familiari? (34)
Nel suo caso è possibile il riconoscimento di uno stato di invalidità tra il 71 ed il 90%; raggiungendo il 74% è possibile ottenere l'assegno di invalidità (275,87 euro mensili)
La certificazione di grave patologia viene rilasciata dai medici competenti e non sta alla scuola decidere se riconoscerla o meno.
avv. Gianluigi Moise
Mi risulta che il contratto del settore commercio, salvo diverse norme locali, preveda un periodo massimo retribuito di sei mesi ed un ulteriore periodo di quattro mesi in aspettativa non retribuita, da giustificarsi con consegnando adeguata certificazione sanitaria.
avv. Gianluigi Moise
Terminato il periodo di comparto, che varia a seconda dell'anzianità di servizio, le terapie salvavita permettono di accedere ad un periodo di aspettativa non retribuita di sei mesi frazionabili.
avv. Gianluigi Moise
Nel settore privato l'INPS non deroga all'obbligo di presenza a domicilio; ciò è sicuramente ammissibile se la malattia non dipende dallo stato di invalidità, mentre potrebbe essere contestato se è dipendente dalla patologia invalidante.
La possibilità di ottenere un riconoscimento dell'invalidità civile c'é ma l'importo della pensione è di soli 267,57 euro, per di più soggetti ad un limite di reddito (4.596,02 annui per invalidi al 74-99% e 15.627,22 per invalidi al 100%). Potrebbe essere concesso per il periodo di chemioterapia, se particolarmente debilitante, un'indennità di ulteriori 492,97 euro. Il tutto viene corrisposto dal mese successivo alla domanda.
Il riconoscimento della necessità di assistenza continua non significa di per sè inidoneità al lavoro; è un classico caso di scuola quello di chi è impossibilitato a deambulare ma svolge attività informatiche. La sola conseguenza potrebbe essere la rivalutazione da parte del "medico competente", nominato dall'azienda, del "piano di lavoro". In pratica potrebbero esserci delle prescrizioni sui tempi stazionamento in certe posizioni, etc.
Il codice 048 le garantisce l'esenzione dal ticket per tutti gli accertamenti e visite connesse con la patologia oncologica.
Il posizionamento nelle graduatorie dei tagli dipende dalla contrattazione collettiva, compresa quella decentrata locale e quella aziendale. E' quindi necessario consultare i contratti in vigore nella sua azienda.
Il diritto al passaggio ad un contratto a tempo parziale esiste sicuramente nel suo caso, anche se dipendente da un accertamento dello stato di invalidità che, mi pare d'aver capito, c'è già stato.
I certificati sono di competenza del medico che ha in carico il paziente e, nel caso degli ospedali, l'uso del certificato telematico risulta quasi nullo. Il certificato cartaceo è comunque valido.
avv. Gianluigi Moise
avv. Gianluigi Moise
Purtroppo nel suo contratto non vi è un diritto all'aspettativa, che rimane una facoltà del datore di lavoro.
La possibilità di ottenere i benefici della legge 104 (c.d. handicap in stato di gravità) dipende non solamente dallo stato di invalidità ma anche dalla situazione sociale (mancanza di una adeguata rete familiare, abitazione in zona disagiata o priva di ascensore, distanza da negozi di generi di prima necessità, etc.).
Di fronte a soprusi nel mondo del lavoro, senza avere almeno la garanzia di un contratto a tempo indeterminato, le difese personali (avvocato, sindacato) non garantiscono da successive ritorsioni.
Non può non essere concesso un periodo di malattia che, però, normalmente non può superare i sei mesi, anche frazionati, nell'arco di un anno.
Attualmente, se il grado di parentela dell'assistito non supera il secondo grado, è possibile ottenere comunque i permessi.
Non è certamente legale l'invito a licenziarsi ed ella ha comunque diritto al mantenimento del posto di lavoro fino all'esaurimento del periodo di comporto per le assenze da malattia. A secondo del contratto che le viene applicato il periodo di comporto, mai inferiore ai 6 mesi, può essere più o meno lungo; parimenti, a seconda del contratto, vengono riconosciuti maggiori diritti nel caso di gravi patologie.
La sola presenza di una terapia in corso può non incidere sul giudizio della commissione. Comunque a breve dovrebbe ricevere il verbale definitivo della commissione medica.
avv. Gianluigi Moise
La previsione di una terapia salvavita riguarda solamente il conteggio delle assenze per il periodo di comporto, ove il contratto lo preveda, ma non incide sulla copertura dell'indennità di malattia da parte dell'INPS; quindi i primi tre giorni a carico del datore rimangono ed è quest'ultimo che potrebbe avere interesse alla scelta di un periodo di ma
La valutazione della grave patologia va effettuata da un medico di una struttura pubblica, abitualmente un medico legale, ma il suo effettivo riconoscimento a fini lavorativi dipende dalla tipologia di contratto appliccato.
Il congedo per malattia ha una durata massima di almeno sei mesi; il periodo può raggiungere anche i 18 mesi ma ciò dipende dal tipo di contratto di lavoro, pubblico o privato, e dal comparto di appartenenza.
Il contratto dei tessili garantisce solamente il diritto di porsi in aspettativa non retribuita per un ulteriore periodo di 120 giorni allegando certificazioni mediche a sostegno della domanda, che dovrà essere presentata prima della scadenza dei sei mesi.
E' previsto che chi abbia versato almeno 5 anni di contributi, di cui 3 negli ultimi 5, possa richiedere, tramite patronato il riconoscimento dell'assegno di invalidità o della pensione di inabilità.
Il periodo massimo di malattia e la possibilità di ottenere ulteriori periodi a retribuzione ridotta o in aspettativa non retribuita dipende da vari fattori: contratto di lavoro, anzianità di servizio, presenza di una grave patologia che richieda terapie salvavita. Normalmente la presenza di una patologia grave garantisce almeno un periodo di conservazione del posto di lavoro pari a 18 mesi.
Il periodo massimo di malattia e la possibilità di ottenere ulteriori periodi a retribuzione ridotta o in aspettativa non retribuita dipende da vari fattori: contratto di lavoro, anzianità di servizio, presenza di una grave patologia che richieda terapie salvavita. Normalmente la presenza di una patologia grave garantisce almeno un periodo di conservazione del posto di lavoro pari a 18 mesi.
Normalmente l'indennità di malattia è a carico totale del datore di lavoro per i primi 3 giorni e, successivamente, a carico parziale dell'INPS, mentre al datore di lavoro spetta la rimanente quota fino a a copertura dello stipendio base.
Egregia signora,
Non ancora risposta...
Il datore di lavoro è tenuto a corrispondere l’integrazione dell’indennità di malattia e pertanto compie un illecito se non adempie a questo obbligo; voglio solo ricordare che tali inadempienze, per essere perseguite, devono essere portate a conoscenza degli ispettori dell’INPS e devono risultare da documenti o testimonianze.
La possibilità di ottenere una riduzione di orario, pari a 2 ore giornaliere, viene concessa solamente con il riconoscimento dello stato di handicap grave ai sensi dell’ art.3, comma 3, della legge 104/1992.
Se c’è uno stato di malattia acuta ed effettivamente la chemioterapia viene fatta in stato di acuzie il lavoratore può farsi rilasciare un certificato di malattia che copra i giorni della chemioterapia ed i giorni necessari per il ripristino delle cosiddette “energie lavorative”.
La legge 104/1992 tutela i diritti dei lavoratori malati che devono affrontare terapie salvavita. ..Le assenze per effettuare le cure o da ricoverati o in regime di day hospital sono escluse dal computo dei giorni di assenza per malattia normalmente previsti e sono retribuiti interamente.
Oltre al riconoscimento dell'invalidità civile (L. 118/1971), Suo marito può usufruire anche dei benefici previsti dalla legge sull'handicap (L. 104/1992), che devono essere richiesti alla ASL di competenza.
Il lavoratore dipendente, autonomo o parasubordinato ha diritto alla pensione di inabilità (L. 222/1984), purché sia in possesso dei seguenti requisiti
Prima delle dimissioni Le consigliamo di chiedere al vostro medico di base l'attivazione dell'ADI (assistenza domiciliare integrata).
In questo caso il servizio di assistenza medica è coordinato con quello socio-assistenziale trattandosi di una situazione complessa.
La legge 104/1992 inoltre stabilisce che, ottenuto il riconoscimento dello stato di "handicap in situazione di gravità" Lei possa usufruire di permessi lavorativi per assistere il suo papà.
Come dire in famiglia ho un tumore (2)
“L’ansia di non conoscere la diagnosi è maggiore di quella di apprendere la peggiore verità." Questo concetto valido per il malato, lo è valido, allo stesso modo, per il familiare, la cui esistenza è affettivamente legata a quella del malato.
La famiglia può essere considerata come quel luogo supportivo emozionale ideale, all’interno del quale, il malato può “depositare/proiettare e trovare contenimento” per le sue ansie, paure, angosce, e preoccupazioni legate alla malattia tumorale.
Come reagire alla diagnosi di tumore (3)
E' possibile che la persona a cui è stata data dai medici una comunicazione di una diagnosi di tumore voglia almeno in un primo momento condividerla "solo con se stesso" proprio per cercare di comprendere quanto sta succedendo. Il fatto che il suo amico si sia aperto con Lei comunicandoLe quanto sta vivendo è un segnale di una volontà a condividere questo momento della sua esistenza con una persona reputata di grande fiducia.
Caro Vincenzo, siamo d'accordo con lei sull'importanza che le informazioni possono avere nella cure antitumorali. Le sue parole denotano intelligenza e sensibilità e il fatto stesso che Lei non faccia mancare amore e vicinanza alla sua ragazza è importantissimo perchè aiuta a guarire prima.
Secondo diversi autori “le modalità di adattamento alla condizione di malattia tumorale, considerate più efficaci, sarebbero quelle che riflettono una aperta accettazione della malattia; come, esprimere e condividere con altri la propria esperienza e le proprie preoccupazioni, affidarsi alle indicazioni di persone fidate, poter cogliere gli aspetti positivi dell’esperienza della malattia, considerare le possibili alternative”.
Essere liberi dal dolore cronico - La terapia del dolore (3)
In presenza di effetti collaterali legati alla terapia con oppiacei quali allucinazioni, prurito e stipsi è indicato il cambiamento o del farmaco in atto e/o della via di somministrazione dell’oppiaceo (ad esempio dalla via orale a quella parenterale) .
Il dolore non va mai sottovalutato e di questo sintomo molto spesso invalidante va sempre informato il medico di famiglia e l’oncologo di riferimento. Il dolore è presente nel 30% delle persone alle quali all’inizio viene diagnosticato un tumore per salire nell’oltre 80% delle persone in fase avanzata di malattia. Il dolore è spesso legato alla presenza del tumore ma talvolta è conseguenza delle terapie anticancro e residua dopo un intervento chirurgico e dopo una chemioterapia o una radioterapia.
La terapia del dolore a base di farmaci oppiacei è lo standard nel trattamento del dolore cronico di elevata intensità, come dettato dalle linee guida europee ed internazionali. L’organismo della persona che assume morfina per combattere il dolore si abitua nel giro di qualche settimana agli effetti collaterali, a tutti fuorché alla stitichezza che permane fintanto che dura il trattamento. Se usata all’interno delle giuste indicazioni non induce assolutamente dipendenza psicologica.