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Invalidità civile

Con lucemia cronica è possibile avere una pensione?

Qualora si sia in età lavorativa (18-65), privi di un'occupazione, e venga dichiarato uno stato di invalidità superiore al 73%, che nel suo caso può essere raggiunto, si può aver diritto ad un assegno mensile di invalidità civile.


 

Invalidità civile al 100%


Sulla possibilità di una valutazione del 100% sarei ottimista, sebbene ultimamente le valutazioni dell'INPS risultino estremamente restrittive, mentre l'indennità d'accompagnamento si concede solamente nei casi di effettivo bisogno fisico di un accompagnatore.


informazione

In questi casi, oltre a richiedere un riconoscimento di invalidità civile che potrebbe concludersi con l'assegnazione di un beneficio economico di circa 270 euro mensili e, se a giudizio della commissione la chemioterapia risultasse fortemente invalidante, dell'indennità d'accompagnamento, c'è la possibilità che i servizi sociali del Comune di residenza dispongano qualche forma di aiuto domiciliare nonché l'erogazione di buoni-taxi.

Ho 50 anni, sono disoccuppato e non ho nessun reddito, a novembre ho avuto un 'infarto e sono stato sottoposto a due operazioni di angioplastica a distanza di 3 giorni con l'appliccazione di 5 stent. La domanda è: ho diritto a una pensione?

Per poter ottenere un beneficio economico derivante da invalidità civile la patologia deve essere giudicata almeno come "insufficienza cardiaca grave" o "coronaropatia grave", cioè parificate ad una classe 3^ NYHA. 


 

Un invalido all'80% può lavorare?


L'assegno mensile di assistenza viene erogato a chi si trovi in stato di disoccupazione (o sottoccupazione); in pratica non viene erogato a chi superi un certo reddito annuo (per il 2011 il limite era di € 4.470,70).


E' prevista l'invalidita civile a chi ha problemi al cuore?

Il grado di invalidità per le malattie cardiache dipende dalla loro ascrivibilità alle classi NYHA con un minimo dell' 11% per la classe 1^ ad un massimo del 100% per la classe 4^. E' quindi necessario che un cardiologo valuti quale sia il livello di gravità della patologia.

E' possibile la pensione in questo caso?

Fino al raggiungimento dei sessantacinque anni, la dichiarazione di invalidità civile di grado superiore al 73% comporta il riconoscimento di un assegno di invalidità, a condizione che l'interessato non superi un certo reddito annuo (per il 2011 il limite era di € 4.470,70).

Ho 47 anni e sono stata operata al polmone adenocarcinoma 1° stadio, ho subito lobectomia sup sx e linfadenectomia E: I negativo.

Il riconoscimento di una percentuale di invalidità è sicuro ma, con gli standard attuali di giudizio medico-legale riferiti a malattia oncologica suscettibile di miglioramento, non mi sentirei di prevedere il riconoscimento di una percentuale superiore al 70% (ricordo però che con il 67% già si raggiunge l'esenzione totale dal ticket).

Sono invalida con riduzione della capacità lavorativa dell'80% (art.2 e 13 L.118/71 e art.9 DL.509/88).

La riduzione della capacità lavorativa nell'ambito della legge sull'invalidità civile riguarda solo una generica capacità al lavoro, considerato però secondo una visione di lavoro manuale generico (homo faber) e, diciamo pure, antiquato. La sua effettiva capacità lavorativa può in realtà essere giudicata solamente dal medico competente che presta servizio per il suo datore di lavoro.

Mia suocera di 78 anni ha avuto un infarto acuto miocardico e una ischemia celebrale. Può godere della legge 104 e assegno di accompagnamento?

La possibilità di vedersi riconoscere l'indennità d'accompagnamento non dipende tanto dalle patologie di cui l'invalido soffre quanto dalla fisica necessità di un assistenza per uno dei seguenti motivi:

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