Nella domanda di richiesta indennita' di accompagnamento a mio padre, accettata da parte dell'inps, viene detto a mia madre che non la percepira'. |
Questo perche' non e' stato specificata la necessita' di essere in grave difficolta' a compiere da solo gli atti quotdiani.Il medico ci ha dimenticati. Mio padre e' deceduto un mese fa. A chi fare ricorso? L'inps di residenza e il patronato non ci hanno dato informazioni in tal senso.
La possibilità di fare ricorso contro un verbale della commissione medica, che ha ritenuto non vi fossero i presupposti per concedere l'indennità d'accompagnamento, va fatto solamente al Tribunale con il patrocinio di un avvocato; i patronati normalmente offrono anche l'assistenza legale gratuita. Giova ricordare che l'indennità d'accompagnamento spetta dal primo giorno del mese successivo a quello in cui è stata presentata la domanda.
avv. Gianluigi Moise